Finisce l’anno e esce della nuova musica, una piccola tradizione che continua dal 2019. Dopodomani sarà in vendita su Bandcamp (in formato esclusivamente digitale) Tre anni di Furto e Incendio, una raccolta 4 di brani inediti (più una bonus track) realizzati tra il ’97 e il 2002 che dovevano costituire il secondo album dei Buddha Stick. Ma mentre ci lavoravo iniziava anche la mia ricerca sul porno amatoriale Realcore, presentata per la prima volta al simposio di Ars Electronica a Linz nel 2000. Quella presentazione ha cambiato la mia prospettiva, e per i successivi 12 anni sono diventato una sorta di antropologo del Netporn. Quindi questa musica è rimasta senza una casa, e oggi finalmente ne trova una.
Inaudito, il primo album dei Buddha Stick è stato per me una fonte di grande gioia, e continuo a trovare suoi estimatori anche dopo tanti anni – 26, per l’esattezza. L’album è stato distribuito gratis legalmente in rete a partire dal 1997 (la preistoria, prima di Google), ma esistono quasi 2.000 persone che possiedono il CD originale. A loro è dedicata un’offerta che mi piace molto e che avrei voluto fare da sempre: dimostrando di avere il CD (pubblicandone una foto sui social con hashtag #buddhastick) otterranno in omaggio questo EP. Una sorta di premio fedeltà, un piccolo ringraziamento per aver sostenuto la musica indipendente e in particolare la mia. Ovviamente questa offerta è possibile esclusivamente nel mondo digitale: lo dico solo per chi pensa che si stava meglio quando avevamo vinili e cassette.