Tra le cause dell’emigrazione di tanti italiani ce n’è una terribile della quale si parla poco, ma che secondo me è importantissima, e dalle possibili conseguenze nefaste: l’emigrazione morale. Credo che una certa percentuale di giovani vada via anche perché stufa di vivere in un paese di furbi poco onesti, nel quale ti devi sempre guardare le spalle, pensare al peggio, prevedere fregature; dove il fisco è il nemico e la collettività un’astrazione. Scegliendo paesi dove possono pagare le tasse, magari alte, ma vedersi tornare indietro qualcosa in servizi, in qualità della vita. Posti dove sei degno di fiducia al 100% finché non si dimostra il contrario, dove sei retribuito decorosamente, e ti pagano sempre tutti i contributi. Luoghi dove puoi pensare di immaginare un futuro, di costruire qualcosa senza dover rendere conto a mafie di ogni tipo, o essere vittima di burocrazie kafkiane e ricatti politici locali. Dove si può pensare di essere cittadini liberi. Non completamente, certo, ma di sicuro più che qua.