Da qualche giorno ho notato dei manifesti in giro per Milano. Nessuno slogan o réclame, solo uno stemma e una scritta:
Essendo un tipo curioso mi sono chiesto cosa fosse; avevo solo un indizio, la parola Pinoy, con cui i filippini chiamano se stessi. Quindi ho immaginato un club di filippini in Italia. Ma ancora non mi convinceva: nemmeno un telefono, un recapito web. Un po’ criptico, non vi pare? Allora l’ho cercato su Infernet ed eccotelo qua, ovviamente al suo posto: www.pinoyclub.it, associazione no profit. Che fa? Esattamente non sono riuscito a capirlo: “L’impegno sociale di Pinoy Club si è concretizzato nell’istituzione di molteplici Azioni e promuove, finanzia e segue la realizzazione di progetti e iniziative no profit.” Tipo? “Promuovere la raccolta di fondi per finanziare le attività e sviluppare quelle iniziative culturali, artistiche, sportive e ricreative, di tipo associativo e di formazione, attraverso iniziative diversificate ritenute utili per il raggiungimento degli scopi sociali.” O anche: “Stringere rapporti di collaborazione, scambio di notizie, informazioni, idee, pareri ed opinioni con organizzazioni nazionali, comunitarie, straniere o sopranazionali i cui statuti risultino affini, o comunque convergenti, con quello di Pinoy Club, partecipando eventualmente con le stesse.” E perfino: “Di rappresentare categorie imprenditoriali libere e caratteristiche delle tradizioni e della cultura locale, tra gli altri, artigiani, commercianti, industriali, etc. al fine di garantire il rilancio delle antiche arti e mestieri.”
Dice il suo presidente, italiano: “L’Associazione è nata dalla consapevolezza che il Pinoy Club non può avere esclusivamente una funzione assistenziale verso i propri iscritti, ma ha l’obbligo morale di investire parte del fondo di solidarietà nell’impegno sociale.” Quale associazione? Ma il Pinoy Club medesimo. Che conta “4.800 iscritti ufficiali Cittadini di Nazionalità Filippina e circa 790 iscritti di altre Nazionalità, compresi cittadini Italiani.” Molto bella la breve scheda sul popolo filippino: “Hanno un carattere estremamente orgoglioso e suscettibile ed è pertanto quanto mai prudente evitare nel modo più assoluto di perdere la pazienza”. Sontuosa anche la pagina del presidente, Dr Giuliano Adriani 46 anni, immortalato con Silvio, con Fini e con Natalia Estrada in una immagine che da sola pesa 1.9 mb. (per i geek c’è un’altra chicca in quella pagina, il nome del documento: nostro_presidente__dr_giuliano_a.htm)