Quando si parla di violenza sessuale, sempre troppo poco date le statistiche, si parla di uomini che abusano di donne, giustamente: sono la stragrande maggioranza dei casi. Esiste però anche il fenomeno opposto ma è un argomento più difficile: l’orgoglio maschile porta a ritenerlo una lusinga, e pochi uomini reggerebbero l’urto sociale di aver denunciato una donna per stupro. Inoltre, data la necessaria “visibile” partecipazione maschile, è complesso (ma non impossibile) sostenere la tesi della violenza. Diverso è il caso dei minori per i quali a volte è molto difficile distinguere tra coercizione e desiderio, tra orgoglio maschile e situazione subita, specie avendo a che fare con un adulto.
Negli Stati Uniti (patria degli eccessi) la lista dei Sex Offenders, persone condannate per reati sessuali, è pubblica così come le loro fotografie. Nei siti della polizia di ogni contea esiste un elenco, con nomi e indirizzi, liberamente consultabile: si considera un diritto quello di sapere se si abita vicino ad uno/a di loro. Ovviamente questo ha dato vita ad un florilegio di blog, siti di commenti, etc. Uno a caso, di gusto assai dubbio, è Il Concorso di Bellezza per Donne Sex Offender della Georgia (qui c’è un mirror se quel link non funzonasse) da cui sono tratte queste immagini. Nota bene: le molestatrici non sono tutte come Glynda Gowen (in basso a sinistra, condannata per molestie su minori) ma anche come April Siegler (in alto a destra) colpevole di stupro e sodomia di terzo grado nei confronti di due minorenni, un maschio e una femmina.