Ho rispolverato di recente un album veramente vecchissimo, If I could only remember my name (che già ha un bel titolo da fattone) di David Crosby, quello di Crosby, Stills, Nash e Young. Un album considerato atipico già all’epoca (1971), assai acustico e con delle voci incantevoli – forse le piu’ belle di tutti gli anni ’70, a partire dalla sua. Al contrario dei dischi di CSNY, che tranne in rari casi mi suonano un po’ come Natalino Otto, questo resta urgente e perfetto.
Di questo disco (alle mie orecchie) sono belli tutti i pezzi. Tra i miei preferiti (ma è difficile scegliere) c’è What are their names, che ha una curiosa struttura con un breve cantato finale (e ci suona Michael Shrieve, il primo e strepitoso batterista dei Santana). Ha anche un bel testo, minaccioso e strano. Erano anni bizzarri, che non rimpiango ma nei quali si scriveva una canzone così:
The men who really run this land
And I wonder why they run it
With such a thoughtless hand
What are their names
And on what streets do they live
I’d like to ride right over
This afternoon and give
Them a piece of my mind
About peace for mankind
Peace is not an awful lot to ask
Adatta anche al 2005, no?