Vi segnalo due letture viaggiatorie, una interessantissima, l’altra insolita:
Morbin, nick dietro il quale si cela Enrico Milic (ottima persona, fine capoccia, padre di pargoli e utilissimo blogger recentemente emigrato a Belfast), pubblica un post intitolato Lonely planet e l’ambiente senza autore, su un convegno al quale avrei voluto assistere: “Colonizing the Globe: Travel Guidebooks and Ethical Communities in Transit, (…) sul ruolo delle guide Lonely Planet come ambiguo promotore di vetrinosi valori etici, di una simpatica identità per chi le compra, di variegate conseguenze legate all’economia globale del turismo.” Ottima lettura.
Un’altra buona lettura, curiosamente letteraria, la scrive Bottin suo suo blog. Si intitola Riflessi (prontezza di) ed è un racconto, anzi una true story, ma con un finale wagneriano. Ecco un modo interessante di usare un blog: stampato su una rivista, un pezzo così sarebbe stato stucchevolmente auto-referenziale; ma in un blog? In fondo è un Log (diario), benché B (cioè Web, e quindi pubblico). E ognuno nel proprio diario ha il diritto di scriverci dei cazzi suoi, specie se così ben coreografati e detti. L’unica smagliatura è la pubblicità gratuita al suo portatile, ma si sa che i Macchisti sono tutti un po’ suonati…