Ieri sera ho visto un pezzetto di Mai dire reality, e ho potuto finalmente guardare dei frammenti di La Pupa e il Secchione di cui tanto si parla, ma che non posso seguire essendo gravemente incompatibile con Enrico Papi. Quello che ho visto mi ha riempito di dolore quasi alle lacrime, tanto che ho dovuto cambiare canale. Mi è sembrato uno spettacolo miserabile, di una crudeltà efferata e gratuita. Non solo, ma mentre posso supporre cosa ne ricaveranno le Pupe (di imbecilli in Tv c’è sempre grande fame), per i Secchioni riesco a immaginare solo miseria, dolore e strazio.
Che c’è da ridere nel dramma di un povero nerd vagamente deforme preso per il culo senza pietà da una stronza demente, benché gnocca? Se qualcuno è in grado di spiegarmelo ringrazio in anticipo; forse così potrò scrollarmi di dosso la sensazione che l’anno prossimo, per divertirci, Papi organizzerà un bello show di sfratti, pignoramenti e riduzioni sul lastrico.
Ciao Sergio!
(come va?)
Io sono stato ben più coraggioso: ho guardato, in modo scientifico, i primi 20 minuti. Mi è parso interessante, ma davvero bisognava indossare la lente da critico e non quella da spettatore. Come spettatore invece mi sentirei offeso, decisamente. Anche per le ragazze.
Vedrai che anche i nerd se la passeranno per qualche mesetto in giro per discoteche(“ed ecco con noi, xxxxx della pupa e il secchione”!!!).
E poi, finchè trovano tanta gente per riempire gli studi ed applaudire a più non posso, il programma funzionerà. Alla gente piacciono gli applausi.
Capisco tutto il tuo senso di desolazione. Lo sento pure io, quando vedo degli spezzoni a Blob o Studio aperto: è lo spettacolo piu stronzo mai visto, che mi ricorda tanto una battuta di Sabina Guzzanti, quando imitava LUI: “Grazie alle mie tv, nessuno deve sentir vergogna per la propria ignoranza, che non è piu un difetto ma virtu” (faceva piu o meno cosi)
Ma siamo sicuri che gli Italiani (non sapendo cosa voglia dire italiani, parlando di 58 milioni di individui) siano superiori a questi pupazzi? Ho molti dubbi…
1) Vedere attraverso Mai dire reality la Pupa e il Secchione
è fuorviante. Soprattutto se ti focalizzi sulla critica
del reality e non su quella della Gialappa’s.
E’ la Gialappa’s in primis a fare squallida satira del villano,
facendo ironia imbecille sugli errori del quotidiano. Se ti filmassero
24h su 24 un errore lo compi, questo è chiaro.
La Gialappa’s serve a sistemare la coscienza di ognuno di noi,
“loro” sono i freaks, noi i “normali”. Ci fa stare bene.
Ci fa stare dalla parte giusta.
La crudeltà efferata e totalmente gratuita, se c’è, è del trio radical chic milanese
2) se si ride del nerd, si ride anche della pupa in egual misura.
L’idea è qualla di far incontrare mente vs corpo, onanismo vs forte attività sessuale,
biblioteca vs cubo in una dicotomia grossolana e sempliciotta ma finora unica nella storia televisiva
3) è un atteggiamento misogino il tuo quella della “gnocca stronza e demente”?
Se tu seguissi capiresti che si tratta di un granchio preso clamorosamente.
Meno stronze e meno dementi di quanto si pensi.
E forse qualche secchione è molto più stronzo e demente.
Ho avuto peraltro il piacere di conoscere una delle Pupe.
Ha partecipato con me alle finali di una trasmissione televisiva.
Quando le hanno urlato “You Are so Wonderful”, si è rivolta verso di me
chiedendomi che cosa volesse dire. L’archetipo della Pupa.
Sarebbe facile bollarla come stupida.
Ma non ce la faccio proprio visto che si è dimostrata
in quei giorni di un’umanità eccezionale.
Alla luce di ciò merita una vetrina nella “mostra delle atrocità”
per non sapere il significato di Wonderful?
E’ così gratuito e scontato il processo di etichettatura?
Mi meravigli. Proprio tu, da sempre con le antenne ben alzate
e un ottimo spirito critico.
Ma forse ne avevo già avuto le prime avvisaglie
quando in un incontro a Trieste hai dichiarato
che chi commenta il tuo blog lo fa nel maggior parte dei casi
per acquisire visibilità.
Per il resto, inutile dire quanto ammiri Real Core,
davvero uno splendido lavoro. Complimenti.
Dice SM: Mi corre l’obbligo di fare un paio di precisazioni: a Trieste avrei dichiarato che chi commenta su Fosforo lo fa per acquisire visibilità? Questo non solo è falso, caro Enricoditvdiari (“Si scrive così, senza spazi. E si pronuncia tutto d’un fiato.”), ma un po’ stronzo da pensare. Te ne fornisco una prova, e rivelo a tutti voi un piccolo segreto. WordPress, su cui gira Fosforo, ha un meccanismo che esclude dal ranking e dalle ricerche di Google sia i commenti che i siti linkati dai commenti (come il tuo qui sopra). Siccome però io ho immensa stima di chi commenta qui, ho chiesto alla mia Webmistress di rimuovere questo congegno, rendendo i commenti searchabili e rankabili da Google. Questo dimostra che, nella migliore delle ipotesi, hai sentito male.
Va infine detto che il buon Enricoditvdiari è un reduce dei reality (e se ne vanta, essendo stato il suo quarto d’ora); è stato cassato (credo, mi ci manca solo Tv diari) al più piccolo reality della Tv italiana, Tv Diari (in onda su All Music). Quindi anche lui è un po’ secchione, un po’ wild west, un po’ circo, un po’ Den Harrow e anche un pochino pupa, altrimenti avrebbe letto bene: “Mi è sembrato uno spettacolo miserabile, di una crudeltà efferata e gratuita… Mi ha riempito di dolore quasi alle lacrime”. E’ chi guarda (o fa) questa immondizia che la pensa come dici tu, Enricoditvdiari, non io: io ne compiango le vittime, i carnefici, gli sgomitanti alla fama e più di tutti il pubblico selvaggio che ci gode.
beh
tra sergio e pat…
è il migliore botta e risposta che leggo su un blog da tempo immemore.
sarebbe brutto non dire la mia e
devo dire che quel pizzico di snobismo del post di sergio (di snobismo ne sono pieno fino al midollo purtroppo) e la cinica analisi di pat che stigmatizza le sfumature della televisiva distinzione “pupa/secchione” mi fanno tifare, fino alla prossima risposta di sergio, per pat…
Non capisco sta reazione
dove mi entri nel personale,
fai delle supposizioni su di me,
giudichi. Non capisco davvero.
Ma ti lascio pensare ciò che vuoi.
In discussione non ero, né TvDiari.
Forse facevo meglio a restare anonimo
magari avresti focalizzato di meno
l’attenzione su di me, e forse di più sui contenuti.
Preciso alcune cose:
– la frase giusta è “senza contare che chi commenta i blog spesso lo fa per cercare visibilità”.
Di questo te ne do atto. L’errore è mio.
Ma la frase mi delude lo stesso.
– TvDiari è un’esperienza chiusa, archiviata e messa via.
– mai avuto velleità televisive
– mai vantato per la partecipazione a un reality
Dice SM: Non mi pare di essere entrato nel tuo personale, ne’ di aver fatto supposizioni. La url del tuo blog è enricoditvdiari.xxx.xx; sfortunatamente so cos’è Tv diari e ne ho parlato. Probabilmente, come ex partecipante a un reality, avresti fatto meglio a restare anonimo in una discussione sui reality. Alla tua delusione posso solo opporre un pochino di stupore: se Tv diari è un’esperienza chiusa, archiviata e messa via, come mai ti porti ancora dietro quel nick? Avrai altre caratteristiche (sembri uno ben strutturato) oltre a essere di Tv diari? E se non hai mai avuto velleità televisive, come sei finito in un reality show? Ti ci hanno incluso a tua insaputa?
Invece la frase “senza contare che chi commenta i blog spesso lo fa per cercare visibilità” l’ho detta e me la rivendico al 100%: basta leggere i commenti ai blog italiani più popolari per accertarsene. Qui non succede, se non in misura trascurabile, per due ragioni: i miei visitatori sono persone a posto, e i commenti sono abitualmente chiusi, salvo nei post che contengono una domanda esplicita e quindi provocano una discussione – come in questo caso.
Chiudo il duetto spiegandoti alcune cose, a te e chi ti leggi.
Sul tuo blog mi sono firmato
come PatBateman che è il mio nick storico.
Solo cliccando andavi sul mio blog.
Perchè in quante partecipante a un reality avrei dovuto rimanere anomino?
Non sono appestato Sergio, ho solo accumulato un’esperienza di vita.
E la spendo in una discussione sui reality, mi pare ovvio.
La mia parola avrebbe avuto più valore
se il reality in questione fosse il Grande Fratello?
E’ solo perchè ho partecipato al fratellino scemo dei reality
che i miei contenuti meritano meno attenzione?
Il nick è più una gag che altro. Che spiego in un video.
Quei 4 gatti che mi seguono e che mi hanno seguito lo sanno.
Adesso che mi sono “giustificato” posso chiedere umilmente
un confronto sui contenuti che ti ho proposto?
P.s.
A TvDiari ho partecipato senza velleità televisive.
Tu tieni un blog.
Io tenevo i miei due minuti al giorno, per 32 giorni su AllMusic.
In cosa siamo diversi?
Come non dare ragione a entrambi?
Ovvio che lo spettacolo è abietto: stronzaggine delle pupe vs l’insufficienza toracica (e/o eccesso di epe) dei secchioni, a cui si aggiunge la stronzaggine delle pupe vs le altre pupe e la “a-tratti-insopportabile” saccenteria (si dice così?) dei secchioni.
Ovvio che si rida di entrambi: impagabili (??) gli strafalcioni delle svampite e al tempo stesso l’incapacità relazionale dei geni.
Ovvio che da chiunque possa trasudare un briciolo di umanità (anche dai gechi, volendo).
Ovvio che quello della gialappa sia una sguardo fuorviante.
Però quando leggo che “l’idea è quella di far incontrare mente vs corpo, onanismo vs forte attività sessuale”, veramente, mi cadono i coglioni.
E’ come cercare di trovare una giustificazione al nazismo (no, forse è troppo esagerata come metafora, però rende l’idea).
E’ come Costanzo che cerca di giustificare la visione di Beautiful.
E’ come fare un’analisi gastronomica della merda che si sta mangiando, cercando di darle oltre che una giustificazione gustativa anche una nutrizionale (perdio! alla fine è solo merda! ha il colore della merda, puzza come la merda e ha il sapore della merda!).
Insomma, la tele ci propina tante schifezze, ma perché bisogna per forza trovare un contenuto giustificativo in ognuna di esse?
La trasmissione è una merdata totale, c’è a chi piace e a chi no, chi la guarda per ridere e chi per farsi le pippe mentali, però non facciamone una questione di principio perchè qualcuno la trova triste e/o miserabile e/o demenziale e/o insultante e/o quello che volete.
Se è per questo, io trovo che la massima ignominia perpetrata dal programma stia proprio nel titolo … pupa … ma inteso come? cosa dovrebbe sottintendere il vocabolo? trovo l’appellativo insultante anche per quelle 4 stronze che vi partecipano; così come secchione … ma che cazzo mi identifica? che cosa dovrebbe rappresentarmi la categoria merceologica del secchione? A ‘sto punto era meglio se la chiamavano “La stronza e il disadattato” almeno non lasciavano adito a dubbi e ci saremmo potuti godere lo spettacolo consci della nostra pochezza (o superiorità, fate vobis) intellettuale.
E trovo che l’idea di Sergio di un programma Padrone di casa vs Sfrattato sia geniale… non si sa mai che l’anno prossimo…
Caro Sergio, capisco il desiderio di osservare ciò che capita nel mondo, ammesso che la televisione di oggi sia veramente mondo, però, io, piuttosto che guardare ‘ste robe, mi sono comprato il DVD di Scarface di De Palma a 9,90 euro e me lo sono gustato con piacere ineffabile. Compresi i contenuti speciali extra.
Bye
in effetti qualcuno mi aveva spiegato qualche settimana fa che cosa fosse questo nuovo reality
io non guardo la tv
quindi non ne sapevo nulla
e ci ho messo anche un pochino a capire bene la questione
quest’estate sono stata in vacanza alle canarie
quelle piccole
tra tutte ce n’é una che si chiama La Palma
dove ci sono alcuni dei più importanti osservatori astronomici del globo
l’isola usa solo lampade a luce gialla
per non interferire con l’osservazione stellare
un posto paradisiaco
se c’é chi studia astrofisica per andare a fare i reality si merita pure di essere preso a schiaffi
come minimo
non solo dalle pupe
ma anche da che li ha mantenuti agli studi
se sono così intelligenti
ma che cazzo ci fanno in tv?
cercano di risolvere i loro problemi relazionali?
le pupe assumono per osmosi intelligenza?
mi sembra più che ovvio a cosa servano i reality
a nulla
fanno girare l’economia
tanto quanto la gente che consuma di più
meno male che, per ora, basta solo spegnerla
la tv
phew
perché non inizi con un referendum sul prossimo reality?
tipo
suocere vs cognate
portinaie vs inquilini
quartoggiaro vs via vincenzo monti
miau
Andiamo per punti:
1) “Piuttosto che guardare ste cose mi guardo Scarface”
Questo è il pregiudizio a cui facevo riferimento.
Ovvero che “la pupa e il secchione” escluda la possibilità di guardare Scarface.
Che il “tipo da reality” abbia immediatamente serrate le soglie d’accesso
ad apprezzare le gesta di Tony Montana.
Contrapporre presunta elite a volgo. Utilizzando Scarface
come cartina tornasole: siccome guardo Scarface allora sto dalla parte giusta.
Piero io ho un problema: conosco a memoria una trentina di dialoghi
sia di Body Double (mio film preferito) che di Scarface e mi guardo
la Pupa e il Secchione. Come la mettiamo? Da che parte sto? Aiutami, plz.
2) Nella dualità mente vs corpo io non voglio giustificare nulla.
Dico solo che lo trovo interessante.
Mi interessa conoscere quali sono le terre di mezzo che fanno incontrare
il geek and the beauty. E guarda un po’ cosa scopri?
Che il confine dove si incontrano è sempre il sesso.
Persone che nella vita reale
non si sarebbero mai incrociate/sfiorate
trovano il proprio terreno comune nello “scoparsi”.
Che il sesso annulli la stratificazione sociale?
Secondo me Sergio Messina avrebbe qualcosa da dire a questo proposito.
3) Chi studia astrofisica va preso a schiaffi se partecipa alla Pupa e il Secchione.
Chi studia lettere? Chi studia scienze delle merendine (un tempo si chiamava scienze della comunicazione)?
Quelli no? Quelli sono autorizzati ad andare?
E cmq stai tranquillo che con un paio di serate nei locali rimborsano ai genitori
tutte le tasse universitarie pagate con abbondanti interessi.
Con quattro serate fanno studiare anche i tuoi di figli.
4) Scusami mai un intelligente non può andare in tv?
Cioè capiamoci se per caso un intelligente va in tv
invece di apprezzarlo in quanto intelligente, gli chiedete subito una giustificazione?
Ovvero, perchè sei lì.
5) Chiudo in leggerezza ma non troppo.
Stasera comincio a scrivere il format “Padrone di casa vs Sfrattato”.
Lo firmeremo a più mani.
“…Mi interessa conoscere quali sono le terre di mezzo che fanno incontrare
il geek and the beauty…”
“…Persone che nella vita reale
non si sarebbero mai incrociate/sfiorate
trovano il proprio terreno comune nello “scoparsi”…”
Conoscere le terre di mezzo in una non realtà?! E alla fine che conosci di VERO? Sono solo “seghe mentali”, situazioni che nessuno di noi nella realtà vorrebbe vivere in prima persona: vediamo lo sfigato, perchè sono loro i protagonisti, e ci burliamo di loro. Piuttosto che scrivere un format sullo sfratto, alla fine si puo arrivare ad un format colle umiliazioni che si provano da bambini: tirare giu le braghe ( e perchè no anche le mutande) e li parte la risata del pubblico. Credo che alla fine sia solo regressione collettiva, uno spazio di libertà in cui puoi dimenticare le convenzioni sociali che si apprendono nell’età adulta (spero…)
Io credo che il pregiudizio di chi critica la TV dall’alto della presunzione intellettuale di ‘essere meglio di come ci rappresentano’ sia sbagliato.
In questo sito si usano concetti come: ‘regressione collettiva’, oppure frasi come: ‘se sono così intelligenti, ma che cazzo ci fanno in tv?’, ‘Però quando leggo che “l’idea è quella di far incontrare mente vs corpo, onanismo vs forte attività sessuale”, veramente, mi cadono i coglioni. E’ come cercare di trovare una giustificazione al nazismo (no, forse è troppo esagerata come metafora, però rende l’idea).’
Si usano iperbole per denigrare la TV. Pupe e secchioni viene visto come un programma da TV ‘spazzatura’, e magari si apprezza Santoro e la Borromeo, felici del ritorno della ‘libertà di espressione’. Si guarda il reality con il commentino della Gialappa’s solo perchè come dice giustamente PatBateman ‘ci si lava la coscienza e si può sbirciare un reality denigrandolo beceramente’.
Quello che manca, secondo me, è la volontà di portare una critica basata sul ragionamento. Non puoi pensare di giudicare i gusti musicali di un 15 enne di oggi solo dall’alto dei tuoi studi musicali da conservatorio. Se non conosci le nuove modalità di espressione musicale e la loro capacità espressiva, allora non cimentarti a giudicare, o almeno non farlo con supponenza, tutto qua.
I giudizi negativi espressi qui finora mi sembrano invece basati tutti sul preconcetto essenziale TV=becerume.
PS, se io avessi anche solo metà di quello che guadagnano i secchioni a fine show, inaugurando tutti i pub del polesine che vuoi, mi potrei pagare benissimo un percorso di studi che mi piace e che non mi fa andare fuori di testa con la richiesta di prestiti ai genitori e con lavoretti tappabuchi per far quadrare i conti…
Certo che i giudizi partono dal pre-concetto TV=BECERUME.
Come altro potrebbe essere? Vogliamo forse illuderci che la tivì possa essere “educativa” e/o “positivista” e/o “illuminante”? Ma dai!
La mia non era tanto una critica alla televisione in quanto tale, ma piuttosto una esecrazione dell’analisi apologetica che ne fanno certi intellettuali per arrivare a giustificare il becerume espresso dalla medesima.
E’ per lo stesso motivo per il quale, sinceramente e con rispetto parlando, mi inquieto a leggere di uno che conosce a memoria interi passi di Scarface e/o della trasmissione oggetto del contendere…
E poi…
[…] Persone che nella vita reale
non si sarebbero mai incrociate/sfiorate
trovano il proprio terreno comune nello “scoparsi”.
Che il sesso annulli la stratificazione sociale? […]
Solo fino a un certo punto. Infatti, le persone che nella vita reale non si sarebbero mai incrociate, in questo caso sono state obbligate ad incontrarsi, poi l’ormone ha provveduto a diminuire il gap socio-intellettuale. Ma lo trovo un normale evolversi del processo conoscitivo: probabilmente forzando nello stesso talamo, che so, Borghezio e Miss Albania si sarebbe arrivati allo stesso risultato, con una valenza socio-politica maggiore (stando alla teoria di cui sopra).
E’ la mancanza di spontaneità di base che svilisce il tutto.
D’altronde è proprio questo che caratterizza la televisione fin dal suo profondo. Quindi
Attenti, che prima o dopo il cielo si rasserena, le nuvole si diradano e cadrete dalle vostre rosee nuvole piene di una rassicurante cultura giusta e limpida, piene di sicurezze e di risposte pronte riguardo al mondo di ignoranti di cui non fate parte. Io seguo un po’ distante il dibattito per problemi di lavoro e spesso non rieco a controllare ogni giorno gli sviluppi. Tifo per Pat, pur non avendo visto neanche tre secondi tre del suo reality.
Posso dire che leggendo i vari interventi, noto come sempre, la tranquillita’ e la sicurezza con cui alcuni postulano le loro verita’, forti dei loro valori/pregiudizi che per tanti anni hanno allevato, rendendoli forti e resistenti. Attenzione, il mondo e le sue vicissitudini sono a mio avviso pieni di interessanti e faticose sfumature da scoprire. Pero’ bisogna avere voglia e vivacita’. Merce rara.
Allora non ti saranno sfuggite le interessanti e faticose sfumature che trasudano dalle parole di quelli che hanno lasciato il loro contributo scritto…
Giandomenico: la mancanza di spontaneità… ok, la vita reale è più spontanea… ne siamo proprio sicuri?
io penso che già il livello recitativo nella vita quotidiana era alto ai tempi di Goffman, quando non c’era una pervasione così vasta della TV nella vita reale, ora direi che la tua ricerca di spontaneità mi sembra un pò ingenua.
Beh, pur essendo fisicamente lontano sto seguendo il dibattito e devo dire che sono felice di ospitarlo. Concordo, ovviamente, con chi trova questo reality umiliante e schifoso – in senso letterale. Invece mi piacciono molto i format proposti da Otta, e mi pare decisivo quello proposto da Giandomenico: Borghezio e Miss Albania. Di più: sulla falsariga di certi Reality di serie B, ma di grande fascino, prodotti in America da Mtv (primi tra tutti Hogan Knows Best e Run’s House) proporrei un bel “Citofonare Borghezio” che ci mostri la vita quotidiana dell’unico e solo bombarolo cicciabomba.