Ho deciso, seppur tardivamente, di aderire alla campagna di comunicazione e monitoraggio indetta dal suo ministero, e chiamata Turisti protagonisti. Lei ha chiesto agli italiani che hanno trascorso le vacanze all’estero di raccontare le ragioni di questa preferenza, rispondendo a un questionario. Vorrei rispondere in particolare all’ultima domanda:
Quali servizi, quali divertimenti ed opportunità possono arricchire il nostro sistema turistico?
Quest’estate sono stato in Olanda, un paese che – come il nostro – ha enormi attrattive storiche, artistiche e monumentali. Viceversa non possiede grandi tradizioni gastronomiche (alle quali però supplisce con una fantasmagorica offerta di cucine internazionali, spesso di eccellente qualità), ha un clima davvero ostico e un mare intensamente inadatto alla balneazione.
Però l’Olanda, a differenza dell’Italia, ha saputo creare un’offerta turistica non tradizionale, in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo. Come forse lei sa, Amsterdam (insieme a Anversa) è la capitale mondiale dei diamanti. Questo attira moltissimi turisti, e la visita guidata dei tagliatori e commercianti è sempre molto popolare. Inoltre va menzionato il quartiere a luci rosse di Amsterdam, preferito da innumerevoli nostri connazionali. Questo, e la recente legalizzazione della prostituzione in Olanda (con conseguente creazione di apposita partita Iva per chi la pratica), portano grandi benefici al comune di Amsterdam e al bilancio turistico nazionale.
Infine, ma probabilmente si tratta di una delle voci principali di entrata del turismo olandese, c’è l’indotto del regime di tolleranza (e tassazione) nei confronti della Canapa e dei suoi derivati: dai coffeeshop ai negozi di accessori, fino al fenomeno della micro-agricoltura domestica. E ovviamente alle masse di giovani di tutto il mondo (di cui moltissimi anche dall’Italia) che, per questa sola ragione, ogni anno a milioni visitano l’Olanda, ne respirano il clima di tolleranza e ne riportano a casa ricordi bellissimi, a volte magari nebulosi ma sempre indelebili.
Tranne la prima, mi sembrano iniziative ottime, economicamente vantaggiose e che, se combinate col nostro clima assai più mite, potrebbero costituire un’offerta turistica difficilmente superabile.
Grazie dell’attenzione
SM