Non sono bravo con le ricorrenze. Quelle degli altri vanno benissimo, a volte forse si esagera, io tendenzialmente mi sottraggo ma capisco: dieci o vent’anni fa (e tra un po’ trenta e quaranta) hai fatto una cosa importante, rilevante per il tuo percorso, e ti fa piacere celebrarla. Essendo poco auto-celebrativo, ho perso un mucchio di occasioni, anzi direi tutte. Poco male però: non solo spero sempre che il meglio debba ancora venire, ma non mi pare di aver prodotto niente di talmente epocale da meritarsi una celebrazione. Ho fatto cose a volte piacevoli, altre volte interessanti, talvolta un po’ prima degli altri.
E’ il caso della celebrazione di oggi: sono vent’anni dal giorno in cui, grazie a Chris Mutter/enemy.org, il mio album Inaudito, a nome Buddha Stick (perché non solo non sono bravo con le ricorrenze, ma anche come ufficio marketing faccio abbastanza cagare), andava su internet in formato Mp3, scaricabile gratis. Era il 25 luglio del ’97, eravamo ambedue a Kassel a lavorare a Documenta X nel team di Kunstradio. Chris innanzitutto mi spiegò cos’era un Mp3, e poi si offrì di mettere online l’intero album. Ovviamente mi sembrò un’idea meravigliosa (era prima di Napster, prima di iTunes, prima di TUTTO): il CD, stampato in 2.000 copie l’anno prima, era già esaurito. L’album è stato disponibile su enemy.org per anni (link recuperato via Archive.org, notare la data in basso nella pagina), e poi è passato sul mio sito; in totale è stato scaricato decine di migliaia di volte. Credo sia stato uno dei primi album legalmente disponibile in rete, molto probabilmente il primo. Ho fatto delle ricerche in passato e non ho trovato alcun precedente.
Oggi, per celebrare questo anniversario, ho messo in rete l’intero album in versione non compressa, formato Aif. Potete scaricarla da questo link, zippata (564 mb) e poi farne ciò che volete – incluso masterizzarne una copia su CD per un ascolto di qualità. Mille grazie ai 99 Posse, che decisero di coprodurre questo album.