Ho trovato questa magnifica foto su Facebook (non condivisibile, quindi l’ho dovuta scaricare e non so più chi sia l’autore), e l’ho condivisa. E’ un frame dal programma televisivo Dalla Vostra Parte, spazio di approfondimento del Tg4 condotto da Maurizio Belpietro. Volevo fare alcune considerazioni ulteriori.
Molti (tranne gli autori e i redattori del programma, evidentemente) hanno notato subito la somiglianza con uno dei quadri americani più iconici dell’Arte Moderna, American Gothic di Grant Wood, a generi invertiti (nel quadro è l’uomo a tenere il forcone). L’immagine è potente. L’attrezzo, e la stufa di ghisa, farebbero pensare a un set rurale, benchè il sottopancia parli di città fuori controllo. Posso però immaginare che pure in molti piccoli centri si percepisca allarme sociale (anche per via di programmi come questo). Ennio e Rosina hanno paura, e si difendono come possono – con la stufa, e il forcone. Rosina sembra avere più dimestichezza con questa brutale arma di difesa; Ennio forse ha qualche problema, o aveva già preso la pasticca per dormire, quindi meglio lasciarlo disarmato.
Rosina è quel genere di donna che spacca le noci con la fronte, va a messa appena può, bestemmia cambiando le parole (Madocina, Madosca, ecc.) e non vuole sentire storie. Mentre secondo me a Ennio le storie, quelle del bar, o quelle che gli racconta Belpietro, piacciono. Lui non ha problemi davanti alle telecamere. Lei gli ha scelto la polo violetta che gli sta bene; forse durante l’intervista si è un po’ assentato, ma è l’età (o forse la pasticca). Rosina invece è presentissima, completamente cosciente di quello che succede, e non sembra esattamente “amused” (come diceva la Regina Vittoria, alla quale somiglia anche un po’). Un frame da un video è spesso infedele, e coglie un istante che non dice la verità. Però in questo frame io vedo Rosina che guarda il regista, subito sopra la telecamera, e pensa: “Porca zozza malnata, sto co ‘sto forcone in mano da un’ora. Ve l’avevo detto che era un idea di merda, ma voi no, dai Rosina, tienilo in alto, fa tanto paura in città. Maledetti milanesi, adesso glielo tiro. Appena si levano dai coglioni e Ennio dorme, posso guardarmi Kill Bill vol. 1, che mi ha registrato mia nuora.”
Full disclosure: esiste un link alla puntata completa, ma non ce l’ho fatta a vederla. Quindi questo raccontino è completamente immaginario, e basato su un singolo frame (mi scuso con Ennio e Rosina per averli presi un po’ in giro). Aggiungerei che la mia è una piccola poesiola mediatica, ma so benissimo che con questo genere di Politica della Paura in Italia si raccolgono voti e consenso. Sicuramente quello di Ennio. Su Rosina ho qualche dubbio, però sempre e solo basato su un’immagine che potrebbe essere bugiarda.