Ho amato molto le domeniche a piedi fin da bambino, quando ci fu l’Austerity. È una cosa bellissima: si cammina senza essere investiti, i bambini giocano per strada, i ciclisti godono. Non solo, ma la città diventa più bella senza le macchine, e in certi casi si può perfino immaginare come fossero certi piccoli centri prima dell’avvento dell’automobile. Le metropoli si trasfigurano, il sonoro è molto più interessante, l’atmosfera più piacevole. Inoltre sono occasioni per scoprire il proprio quartiere, per smettere i panni dell’automobilista feroce e diventare per un giorno pedone gentile. Infine utilizzare i piedi e le gambe fa benissimo a tutte le età, e che ci sia una giornata dedicabile al loro uso mi pare eccellente. Dico dedicabile perché poi ovviamente c’è chi la domenica sta a casa e dello stop alle auto non gliene fotte. Insomma: sempre viva le domeniche a piedi, che hanno tantissimi pregi e tutto il mio entusiasmo, che non servono affatto a risolvere il problema dell’inquinamento.