Ogni tanto mi capita di sentire un’altra canzone dentro una canzone. È il caso di Fly Away di Lenny Kravitz, che nella versione originale è allegra e visionaria, romantica e rumorosa, mentre a me è sempre sembrata una canzone triste, specialmente la prima strofa e il ritornello. Quindi qualche mese fa ne ho fatta una versione a partire da un’idea diversa, cioè immaginare che a cantarla sia qualcuno che vorrebbe volare ma non può: forse è in galera, oppure malato, o magari in lockdown. Si tratta del mio primo esperimento col Vocoder, a cui per qualche ragione ho sempre associato la malinconia. Il resto è assai semplice, con un piccolo inghippo: la seconda strofa non c’è, e nel finale viene fuori un curioso riferimento a Game of Thrones: chi non vorrebbe volare come un drago?
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