C’è un pensiero che faccio da molto tempo, e che mi piace condividere con voi per conoscere la vostra opinione al riguardo. Un’opinione importante dato il tema: gli artisti devono promuovere delle buone cause? E se sì, quali? Il vostro parere è essenziale: essendo voi “il mio pubblico”, siete voi che dovrei sensibilizzare, convincere, persuadere, sedurre. E da qui nasce il mio problema.
Ho sempre pensato che chi mi segue (mi legge, mi ascolta) sia un mio simile, quindi tendo a escludere l’idea di promuovere alcune cause, come ad esempio quella sul cambiamento climatico: lo sappiamo tutti che dobbiamo inquinare meno e essere più coscienti del nostro impatto, no? O ve lo devo dire io? Non trovereste irritante che ogni tanto vi ricordassi di non sprecare acqua?
Quindi tendo a escludere molte cause che invece vedo abbracciare da artisti di profilo ben più alto del mio: il razzismo, la povertà, l’inclusione di genere, dei generi e via dicendo. Tutte cause sacrosante, che però conosco benissimo e cerco di mettere in pratica come posso. Ma schierarmi a favore delle balene (che apprezzo e saluto) mi è sempre sembrato irrispettoso – innanzitutto verso di voi, che non avete certamente bisogno di me per sapere cosa è giusto – quantomeno su questioni così ben note.
Poi ovviamente anche io abbraccio delle cause. Ma cerco di scegliere dei temi meno ovvi, come la poetica del Mulino Bianco, la Berlusconizzazione mediasettica (causa di molti mali italiani) o sfottere Red Ronnie – però quando nessuno osava criticarlo.
Se fossi popolare probabilmente dovrei schierarmi anche io contro il femminicidio, fare beneficienza pubblica e battermi per la salvaguardia dei pinguini. Per fortuna non lo sono e posso permettermi di denunciare la posizione del missionario (tomba della creatività sessuale) per poi cercare di praticare (ad esempio nel mio ruolo di insegnante) quei grandi, ovvi, evidenti, incontrovertibili ideali come la parità di genere. Senza sentirmi in dovere di farci dei dischi o scrivere degli articoli. O magari invece non sono famoso proprio per questo?