Con la diffusione delle digicam e dei filmati in rete è nata la moda dei video dove si infrange la legge: gettonatissime le risse e il consumo di droga. Accade soprattutto negli States, dove farsi riprendere in flagranza di reato è quasi un tabù: in fondo la prova video l’hanno inventata loro.
“Art of smoking weed” è un clip di studenti che si fanno le canne con sottofondo di rap californiano da cui spuntano sapidi frammenti di audio originale. Bong, Blunt (canne rollate dentro sigari svuotati), pipette, faccioni sorridenti e a volte imbarazzati. L’atmosfera è da festa del liceo, il tutto è allegro e ridanciano: ragazzini che rubano la marmellata.
Rox (rox.com) è stato uno dei primi esperimenti di web tv, in rete dal ’95; prima di allora veniva trasmesso da piccole stazioni locali. Come trovata pubblicitaria i due conduttori decisero di fumare erba in video. Funzionò: dello show si è parlato moltissimo, i due finirono su Mtv e da Howard Stern. Un politico dell’Indiana li ha definiti “promotori dell’anarchia”.
Più hardcore è Bumfight, una sorta di Jackass estremo (e politicamente ripugnante) che ha suscitato un vespaio: risse, violenze immotivate, gente che si strappa i denti, e naturalmente la droga. Tra i frammenti più controversi il primo piano della pera di un tossico, che in realtà sembra così estremo per via dell’audio, in cui nessuno dice niente. Ma con una tetra reprimenda di Toni Capuozzo sarebbe perfetto per Terra, l’apocalissi settimanale del Tg5.
Per fortuna c’è altro; su onlinepot.org o pot-tv.net si trovano decine di ore di video e programmi sulla cultura psichedelica, dalla storia del proibizionismo (fondamentale per capire la situazione attuale) ai provocatori spot della NORML (organizzazione americana per la legalizzazione). Senza dimenticare la nostra Candida Tv (candida.thing.net) che ha prodotto l’efficace documentario “Erba di casa mia”, bel mix di Cultura Alternativa e SuperQuark.