Sesso

Le dipendenze possono essere di molti generi; da certe sostanze (proibite o meno), da certe attività (come guardare la Tv) e perfino da certi comportamenti necessari come mangiare (forse la più diffusa nei paesi ricchi). La dipendenza più in voga tra i terapeuti moderni è invece quella da sesso. Su Google, “sex addiction” dà oltre 74.000 risultati, contro i 59.000 di quella da tabacco e i 13.000 della morfina. Perlopiù sono siti che vendono soluzioni.

Sexaddict.com (che tra i rimedi propone Dio) affronta il problema col linguaggio della guerra alla droga: “Si comincia con la masturbazione e poi si passa a roba più forte”, “Il sessuomane trascura la moglie, la famiglia e gli amici”, “Si può uscire dal tunnel, ma ci vuole tempo e molto sforzo” (è la tesi dei Muccioli: più è difficile, più loro incassano). Vende libri, vhs, cd – rom e dispense. Tra i titoli “Passion for purity” ($ 29.95) e la Bibbia del movimento delle vergini americane “Good enough to wait” ($ 39.95).

Sarr.org, che pure vende rimedi, punta sull’effetto choc in prima pagina: “Ero sposata a un tossico che mi ha picchiato fino a fratturarmi il cranio, ma la sua dipendenza da porno era più dolorosa.” Firmato “C, moglie di un malato di sesso”. Il sito propone risorse e programmi per sesso-dipendenti, partner di dipendenti, coppie e terapeuti. La pagina per i sessuomani comincia così: “I dipendenti da sesso che non si curano hanno due possibili destini: (sotto, in grassetto, rosso) l’obitorio o la prigione.”

Il sito dei sessuomani anonimi (sexaa.org), dove si legge che il 6% dei cittadini britannici sarebbe sesso-dipendente, propone un test. Tra le domande: “Il tuo desiderio ti ha mai portato in luoghi, o in contatto con situazioni o persone, che abitualmente non frequenteresti?” E anche “Ti scopri a cercare articoli o scene eccitanti su i giornali e nei media?” Quindi il verdetto: “Se avete risposto sì ad almeno una domanda vi incoraggiamo a consultare uno specialista, o a cercare la sede dei Sex Addicts Anonimous più vicina a casa vostra.”